"L'INFINITO E OLTRE"
"L'infinito e oltre" è fatto di iroko. Iroko è un tipo di legno dal nome evocativo, proveniente dalle foreste africane. Dall'Africa all'Infinito e Oltre, il viaggio è totale: geografico-fisico e artistico-immaginario. La materialita' del legno si fa mezzo, ispira il pensiero concettuale creatore. Così, il cerchio inconcluso si prosegue nelle concavita' delle due sagome in una danza di reciprocita'; dove il viaggio gioca con il vuoto incorniciato dalla circonferenza, proseguendo per identificare quelle presenze slanciate e indefinite. Il vuoto racconta qualcosa: è l'indizio del passato di questo legno che, da pieno, è stato deprivato del suo cuore centrale di cui forse le due sagome sono testimoni e memoria e slancio verso nuova vita. Il suo "pieno", designato ad una funzione di utilita', ha residuato il proprio "vuoto", l'alter ego di passivo destino di scarto di produzione. Ma dove guarda l'artista, egli crea: nel vuoto non vede la componente passiva, bensì un varco, una opportunita' di viaggio della mente che si spalanca nello spazio, in tutta la forza del pensiero immaginifico. Le mani si prodigano e realizzano gli strumenti per il viaggio, con la passione che tinge nastri di rosso vivo nei contorni. Il vuoto ora, è pieno di tutto: è una crepa materiale, una finestra circolare che conduce lo sguardo della mente ad indagare lontano, ovunque ne abbia forza e desiderio, nell'infinito e oltre.
Sabina Padovano